Prof. Avv. Luca de Rosa
Legale e fondatore dello Studio de Rosa
Mistretta Avv.ti Penalisti
L’Avvocato Luca de Rosa nasce a Roma il 30 agosto 1974 e si laurea
con 110 e lode e “bacio accademico” all’Università
degli Studi di Roma Tor Vergata il 10 luglio 1998 con la
tesi dal titolo “Il principio di inesigibilità in diritto
penale”, relatore Chiar.mo Prof. Avv. Vincenzo Scordamaglia di
cui, a tutt’oggi, è allievo. Subito nominato “cultore della
materia”, inizia l’attività di assistenza alla Cattedra
vincendo il dottorato di ricerca in diritto pubblico (settore
penale - IUS 17) e conseguendo, per l’effetto, nel triennio
successivo, il titolo di “dottore di ricerca”
discutendo la tesi dal titolo “Il principio di colpevolezza
nella moderna teoria del reato e della pena”. Nello stesso
periodo, appena laureato, vince la selezione per titoli presso
l’Avvocatura Generale dello Stato dove svolge il biennio di pratica
forense sotto la guida dell’Avv. Giovanni Paolo Polizzi.
Contemporaneamente, frequenta l’Istituto di Studi Giuridici del
Lazio “Carlo Arturo Jemolo” dove consegue il
MASTER “Tributario in fiscalità
d’impresa” e pure consegue l’abilitazione alla professione
diventando “Avvocato” del Foro di Roma, con
relativa iscrizione al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma
– tessera A28227. Seguono corsi, specializzazioni, giornate di
studio, abilitazioni speciali come quella a svolgere la professione
di Avvocato anche presso il Tribunale per i Minorenni, o quella,
che lo vedono partecipare al corso di formazione e diventare
“Curatore fallimentare”. Nel 2001 fonda ed apre
l’omonimo Studio Legale specializzato in diritto penale portando
sempre avanti l’esperienza tanto di ricerca, quanto di didattica
presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata senza
soluzione di continuità, dove al termine di un biennio come
“assegnista di ricerca”, vince il concorso nazionale di selezione
pubblica e diventa “Ricercatore” universitario a
tempo indeterminato (IUS 17). Al campo di ricerca “classico” avente
ad oggetto la colpevolezza e la pena, si affianca lo studio
settoriale del diritto penale societario prima e dell’economia poi.
In queste materie diviene “Professore” prima
“incaricato” e poi “supplente”
presso l’Università degli Studi di Viterbo Tuscia presso
cui è titolare della Cattedra di diritto penale commerciale, senza
interruzioni, dall’anno accademico 2004/2005 e viene pure nominato
“Docente aggiunto” insieme ai Proff. Avv.ti
Scordamaglia e Zannotti presso l’Accademia della Guardia Di
Finanza di Roma – Castelporziano - dove ha insegnato per 6
anni dal 2005 al 2011 anno a partire dal quale diventa “Docente
incaricato” presso la Scuola Ufficiali e Brigadieri
dell’Arma dei Carabinieri di Velletri, dove insegna
diritto penale sostanziale, parte generale e speciale.
Oltre che con il proprio Maestro
Prof. Avv. Vincenzo Scordamaglia, da sempre è in contatto, anche
professionalmente, con il Prof. Avv. Roberto Zannotti pure
assistendolo, quando possibile, presso la Cattedra di diritto
penale che Egli tiene all’Università degli Studi di Roma
LUMSA.
Da ultimo, dall’anno accademico 2010/2011, collabora con il Prof.
Avv. Roberto Rampioni titolare della Cattedra di diritto penale
dell’economia presso l’Università degli Studi di Roma Tor
Vergata.
Tra i contributi scientifici più significativi, tutti oggetto di
pubblicazione nelle riviste nazionali di diritto penale di maggiore
pregio ed accreditamento, si segnalano, i più recenti lavori:
Saggio: Reato putativo e disvalore di intenzione, in L’Indice
Penale, Anno 2010, Volume 13, Fascicolo 2, pagg. 509-530.
Delitti contro lo stato di famiglia: artt. 566-569 c.p., a cura del
Prof. V. Scordamaglia, “COMMENTARIO BREVE AL DIRITTO DELLA
FAMIGLIA”, Breviaria Iuris, II edizione, Zaccaria, CEDAM editore,
2011.Articolo: Sulla rilevanza del “mantenimento” contra voluntatem
nell’accesso abusivo a sistema informatico, in Rivista Penale, n.
1/2012, Gennaio 2012, pagg. 1-7.
Articolo: La Carta di identità elettronica: nuove esigenze di tutela penale?, in Rivista Penale, n. 2/2012, Febbraio 2012, pagg. 143-151.
Saggio: Il punto sull’analogia nel diritto penale: portata operativa del divieto e ruolo nell’attuale conflitto tra i poteri dello Stato, in La Giustizia Penale, Aprile 2012, pagg. 180 – 186.
Saggio: Del concorso colposo nel delitto doloso, in L’Indice Penale, Anno 2012, Volume 15, Fascicolo 2, pagg. 255-278.
Appare altresì significativo
rappresentare che è di prossima pubblicazione il lavoro monografico
dal titolo Market Abuse per il quale da molti anni sono in essere
studi approfonditi, anche comparativi e con soggiorni all’estero
(Università di Heidelberg, Germania -Juristische Fakultät– Prof.
Dr. Gerhard Dannecker).
Il continuo aggiornamento tecnico, associato alla costante
dedizione agli studi, alla ricerca ed alla didattica, coniugato con
l’esperienza professionale di Avvocato penalista maturata “sul
campo”, individuano e caratterizzano la persona non solo per il
livello di formazione, ma anche per la sensibilità acquisita che
consente, nelle aule di Tribunale, di prestare la scienza al
servizio del mandato ricevuto sia esso difensivo, che
rappresentativo delle istanze risarcitorie per il tramite della
costituzione in giudizio della Parte civile.
L’impegno incessante, insieme all’attenzione dedicata ad ogni più
piccolo particolare, diventano sintesi di un’attitudine
professionale che fa del rapporto umano con il Cliente il proprio
principio ispiratore: competenza, piena disponibilità e
riservatezza assoluta si mescolano nel professionista “uomo” che
impronta la propria esistenza al riconoscimento dell’altro come
essere attinto da una qualsiasi vicenda di rilevanza penale, con
tutta la sofferenza che essa comporta.
Università degli Studi di Roma “Tor vergata”
Università degli Studi della Tuscia
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