La differenza tra denuncia e querela

Hai subito un reato e capire meglio la differenza tra denuncia e querela?

La denuncia e la querela sono due termini che spesso vengono usati in modo intercambiabile, ma in realtà si riferiscono a due cose diverse nel diritto italiano.

La denuncia è un atto con cui si informa l’autorità competente (ad esempio la polizia o la procura della Repubblica) della commissione di un reato.

Chiunque può presentare una denuncia, anche se non è direttamente coinvolto nell’episodio o non ha subito alcun danno.

Invece, la querela è un atto con cui si chiede all’autorità giudiziaria di avviare un’azione penale nei confronti di una persona che si ritiene responsabile di un reato.

A presentare la querela può essere solo la persona che ha subito il danno o il suo rappresentante legale (ad esempio un genitore o un tutore).

Esistono alcuni reati per i quali è necessaria la querela perché si possa procedere penalmente.

Si tratta di reati di minore gravità, come ad esempio le lesioni personali lievi, per i quali il pubblico ministero non può avviare l’azione penale se non vi è la querela della persona offesa o del suo rappresentante legale.

Per i reati più gravi, invece, non è necessaria la querela e il pubblico ministero può avviare l’azione penale anche sulla base della sola denuncia.

Vediamo la differenza tra denuncia e querela più nel dettaglio.

Scrivere denuncia

Approfondiamo la differenza tra denuncia e querela

A differenza dei reati procedibili a querela di parte, per i quali è necessario che la parte offesa manifesti la volontà di procedere penalmente in ordine al fatto di reato, i delitti perseguibili d’ufficio prevedono, invece, che il procedimento penale vada iniziato allorquando giunga a qualsiasi autorità competente la denuncia di una notizia di reato.

In parole povere, la denuncia è l’atto unilaterale con il quale qualsiasi persona (non soltanto la vittima del reato) porta a conoscenza dell’autorità (Pubblico Ministero o ufficiale di polizia giudiziaria) un fatto di reato del quale ha avuto notizia.

A differenza della querela, la denuncia non contiene alcuna manifestazione di volontà da parte del denunciante in ordine alla volontà di perseguire penalmente l’autore del fatto (è sufficiente soltanto la notizia di reato) e non è soggetta a limiti di tempo, per cui può essere presentata in qualsiasi momento.

Per fare un esempio, si pensi al caso in cui Tizio, segretario dell’assessore comunale Caio, avendo visto consegnare al pubblico amministratore una mazzetta da parte dell’imprenditore Sempronio, decida di recarsi presso la Procura della Repubblica per presentare denuncia contro Caio per corruzione, reato procedibile d’ufficio.

Come viene presentata la denuncia?

La presentazione della denuncia è di regola facoltativa, salvo per determinati casi per i quali diventa un preciso dovere giuridico per qualunque soggetto, che ne risponde penalmente in caso di omissione.

Nello specifico, l’omessa denuncia di un fatto di reato comporta la sanzione penale nei seguenti casi:

  • il cittadino italiano che abbia avuto notizia di un delitto contro la personalità dello Stato per il quale la legge prevede la pena dell’ergastolo (art. 364 c.p.);
  • chiunque abbia ricevuto in buona fede monete contraffatte o alterate e si accorga poi della loro contraffazione (art. 694 c.p., ora mero illecito amministrativo);
  • chiunque abbia ricevuto denaro o acquistato o comunque ricevuto cose provenienti da delitto senza conoscerne o sospettarne la provenienza (art. 709 c.p.);
  • chi abbia notizia che nel luogo da lui abitato si trovano materie esplodenti (art. 679 c.p.) o rinvenga esplosivi di qualunque natura o venga a conoscenza di depositi o di rinvenimenti di esplosivi (art. 20, comma 6 Legge 18 aprile 1975, n. 110);
  • chi abbia subito il furto o sia incorso nello smarrimento di armi, parti di esse o esplosivi di qualunque natura (art. 20 comma 3 Legge 18 aprile 1975, n. 110);
  • i rappresentanti di enti sportivi che, nell’esercizio o a causa delle loro funzioni, abbiano avuto notizia di frodi in competizioni sportive;
  • chi, essendone a conoscenza, ometta o ritardi di riferire fatti e circostanze concernenti un sequestro (anche solo tentato) di persona a scopo di estorsione (art. 630 c. p.), salvo che l’omissione avvenga per favorire un prossimo congiunto.

È ammessa la denuncia anonima?

Il codice penale prevede che delle denunce anonime non può essere fatto alcun uso, salvo quanto disposto dall’art. 240 c.p.p. per i casi in cui i documenti contenenti dichiarazioni anonime costituiscano corpo del reato o provengano direttamente dall’imputato.

Ad ogni modo, sebbene le denunce anonime non siano idonee a determinare l’apertura di un fascicolo, il Pubblico Ministero che le acquisisce è comunque libero di attivare una qualche investigazione che possa prendere spunto da dette denunce anonime e da qualsiasi altro tipo di fonte.

La magistratura, infatti, può apprendere notizie di reato di propria iniziativa, nei casi di dichiarazioni anonime, di informazioni provenienti dai media o di voce pubblica o di fatto notorio.

In tali casi, viene in contatto con un patrimonio conoscitivo che, sebbene non qualificato, non può essere a priori ignorato, fungendo, al contrario, quale stimolo investigativo per l’individuazione del fatto di reato e degli autori.

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    Domande Frequenti

    FAQ

    Chi può presentare una denuncia di un reato?

    Qualsiasi persona può presentare una denuncia di un reato. Non è necessario essere la vittima del reato per denunciarlo.

    Dove posso presentare una denuncia di un reato?

    Puoi presentare una denuncia di un reato presso qualsiasi ufficio delle forze dell’ordine, ad esempio presso una stazione della polizia, o alla Procura della Repubblica.

    Cosa devo fare per presentare una denuncia di un reato?

    Per presentare una denuncia di un reato, dovrai compilare un modulo di denuncia e fornire una descrizione dettagliata dei fatti. È importante fornire quanti più dettagli possibili, come l’ora e il luogo in cui è avvenuto il reato, le eventuali testimonianze o prove a disposizione e le informazioni sui sospettati.

    Cosa succede dopo che ho presentato una denuncia di un reato?

    Dopo che hai presentato una denuncia di un reato, le forze dell’ordine indagheranno sui fatti segnalati e, se ci sono abbastanza elementi per procedere, potrebbero avviare un’azione giudiziaria. Tieni presente che la denuncia di un reato non garantisce automaticamente che venga avviato un processo o che il responsabile del reato venga condannato.

    Cosa succede se il reato che ho denunciato è stato commesso da un minorenne?

    Se il reato che hai denunciato è stato commesso da un minorenne, il caso verrà trattato dal tribunale per i minorenni. In questo caso, il minorenne sarà giudicato dal Tribunale per i minorenni.

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